L’ACQUA CHETA
Giovedì 20 Giugno 2024 – Ore 20:30
Trieste – Politeama Rossetti
Adattamento e regia di Andrea Binetti
Con Ilaria Zanetti, Marzia Postogna, Andrea Binetti, Giacomo Segulia, Gualtiero Giorgini, Michela Vitali, Alessio Colautti
Musiche di Giuseppe Pietri
con la FVG Orchestra diretta da Romolo Gessi
coro diretto da Andrea Mistaro
Produzione Associazione Nazionale dell’Operetta
direttore di produzione Rossana Poletti
nell’ambito della rassegna TriesteEstate 2024 organizzata dal Comune di Trieste
in collaborazione con Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e FVG Orchestra
“L’acqua cheta” è una commedia in fiorentino di Augusto Novelli, che venne rappresentata per la prima volta al Teatro Alfieri di Firenze il 29 gennaio 1908. Il Novelli affermava di aver pensato per molto tempo di ridar vita al teatro fiorentino prendendo a modello le commedie scritte da l’abate Zannoni, segretario della Crusca. I suoi primi lavori in tal senso furono però ben presto dimenticati, finché nel 1908 con “L’acqua cheta” ottenne un notevole successo. Il connubio Augusto Novelli e Giuseppe Pietri produsse l’omonima operetta che debuttò nel novembre 1920 al Teatro Drammatico Nazionale di Roma con la scenografia di Aldo Molinari. Dopo il debutto un giornale romano dichiarava “È nata l’operetta italiana”. Luciano Ramo scrisse “Pietri amò sempre per i suoi libretti le belle commedie nostrane; mai andò a caccia di nuvole nel campo della cosiddetta fantasia, né di principesse in licenza estiva presso circhi equestri, e cose consimili. Preferì sempre pane di casa, per allietare le mense operettistiche”. “L’Acqua cheta” si svolge a Firenze in un semplice cortile davanti a una casetta popolare. Ida e Anita le due figlie di mamma Rosa e papà Ulisse ricamano; Cecco, il falegname, lustra un mobile e lancia occhiate ad Anita, delle due la più sbarazzina, mentre Ida, autentica acqua cheta, tiene gli occhi bassi facendo finta di non accorgersi di nulla. Ma nel profondo anche un’acqua cheta può commettere qualche imprudenza, una fuga d’amore con il proprio innamorato segreto. Alla grande disperazione di Rosa e Ulisse segue un lieto fine, con il ritorno di Ida e il matrimonio con il grande amore Alfredo. Una storia vera che attinge ad autentici momenti di vita, raccontati in musica con brani che sono rimasti celebri: Oh com’è bello guidare i cavalli, Sul carrozzin, Fiorin Fiorello, Su le stelle sorridono quiete, Insiem potrem, fino al famoso coro della “rificolona”.
Info e biglietteria
Il Rossetti
Tel. 040 3593511
Lun 16.00-19.00; mar-ven 10.00-19.00; sab 10.00-13.00 e 16.00-19.00; dom chiuso
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